Pian della Tortilla (John Steinbeck)
Mi vergogno un po’ a dire che ho scoperto questo grande classico per caso. È un libro scritto nel 1935 quindi in un linguaggio non troppo attuale ma che ho trovato lo stesso scorrevole. Di cosa parla? È un romanzo ironico e coinvolgente che racconta le avventure e disavventure di un gruppo di paisanos nella Monterrey, California, durante la grande depressione degli anni ‘30.
La polvere del Messico (Pino Cacucci)
Sono passati poco più di dieci anni dall’ultima volta che ho letto un libro di Cacucci, e quella volta finii in Baja California per incontrare le balene.
Ma questo libro mi ha fatto un effetto differente, sono cambiato io, forse è cambiato anche il suo modo di scrivere (non lo so) ma diciamo che non è stato amore a prima vista e, per questo e altri motivi legati alla mia quotidianità, ho impiegato molto a finirlo. Parliamoci chiaro, non è un brutto libro, anzi, c’è un bel mix di storie di persone e luoghi e viaggio ma la mia lettura è stata un susseguirsi di momenti molto piacevoli e altrettanti molto noiosi. Però anche da questo libro ho preso qualche nota e qualche spunto, chissà, in futuro.